martedì 31 luglio 2012

Corso post lauream "Azione locale partecipata e sviluppo urbano sostenibile": apertura dei termini al 3 settembre 2012

La scadenza per l'invio delle domande di ammissione al corso post lauream "Azione locale partecipata e sviluppo urbano sostenibile" - XII edizione è stata prorogata al 3 settembre 2012, vista la presenza di alcuni posti ancora disponibili.
 Per il programma del corso (calendario degli incontri, obiettivi formativi, ecc.) vedere l'apposita sezione del sito web www.azionelocale.net  dedicata all'edizione in corso. Nella sezione "materiali 2012/13" si trovano locandina e pieghevole aggiornati.
Come reperire il bando e la relativa modulistica: consultare la pagina del sito IUAV http://www.iuav.it/Didattica1/master/SI-SEGNALA/aperti-i-t/index.htm
 Per eventuali chiarimenti: azionelocale@iuav.it

venerdì 6 luglio 2012

Il diritto dei bambini al gioco: da Milano una buona notizia!

A Milano la Giunta Pisapia, su proposta dell'Assessora alla Qualità della Vita e Tempo libero Chiara Bisconti, ha deliberato una significativa integrazione al Regolamento di Polizia urbana del Comune di Milano, prevedendo l'inserimento dell'art. 83 bis "Giochi dei bimbi nei cortili", articolato in due commi: "Il Comune di Milano riconosce il diritto dei bambini al gioco e alle attività ricreative proprie della loro età. Nei cortili, nei giardini e nelle aree scoperte delle abitazioni private deve essere favorito il gioco dei bambini, fatte salve le fasce orarie di tutela della quiete e del riposo stabilite dai regolamenti condominiali". La Convenzione sui Diritti del Fanciullo del 20 novembre 1989 (ratificata dal Parlamento italiano con legge 27 maggio 1991 n. 176 e, dunque, vincolante per il nostro Paese), stabilisce all'art. 31: "Gli Stati riconoscono al fanciullo il diritto al riposo ed al tempo libero, di dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e di partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica".
Una piccola rivoluzione, in un mondo che continua a restringere, spesso con il pretesto della tutela e della sicurezza, i diritti dei bambini. Un passo in avanti, che ci auguriamo si possa estendere ad altri luoghi, inclusi i cortili scolastici, troppo spesso spogli, privi di stimoli, utilizzati in modo improprio come parcheggi, o interdetti perché ritenuti "pericolosi".