giovedì 25 febbraio 2016

Scuola in movimento e innovazione didattica - Uso e trasformazione del cortile









Si è concluso il corso di formazione promosso dall' ULSS 8 e rivolto a insegnanti della scuola infanzia e primaria, con due incontri focalizzati sugli spazi esterni alla scuola, in particolare sul cortile scolastico, uno spazio troppo spesso dimenticato, trascurato e poco stimolante.
Negli incontri sono state presentate buone pratiche, mettendo in evidenza le potenzialità del cortile come ambiente di gioco, movimento e apprendimento, da utilizzare non solo durante la ricreazione o la pausa pranzo. Sono seguiti laboratori di analisi, durante i quali si sono svolte attività di esplorazione degli spazi interni ed esterni e di riflessione sui cortili delle scuole dei partecipanti (qualità, stimoli, luoghi vissuti, tipo di attività, gioco libero, ...), e un laboratorio creativo e progettuale per la trasformazione dei cortili scolastici, seguendo i "criteri del buon spazio per giocare e imparare".
Grande soddisfazione da parte dei partecipanti e degli organizzatori. Noi confidiamo che quanto appreso e sperimentato porti a nuovi percorsi di uso flessibile e trasformazione dei cortili delle scuole e a praticare un insegnamento in movimento, privilegiando l'imparare facendo e rispettando i ritmi di apprendimento dei bambini.

M15 - MAGAZZINI DIDATTICI. Percorsi urbani












Sono entrati nella fase esplorativa del progetto MAGAZZINI DIDATTICI gli allievi delle scuole primarie di Verona e provincia che hanno aderito al bando di concorso promosso dall'Ordine degli Architetti.
Il 23 febbraio gli allievi della classe 5B della scuola primaria Busti ha fatto la prima uscita dalla scuola agli ex Magazzini generali, muniti di mappa, blocco per gli appunti, cartoncini rossi e verdi e '5 sensi attivati' con l'obiettivo di osservare, fotografare e registrare i luoghi interessanti, significativi dal loro punto di vista, i punti forti e i punti deboli, che si tradurranno in una prima carta tematica. Lungo il percorso hanno individuato, e sperimentato, possibili spazi per giocare e registrato primi punti di riferimento ed elementi da valorizzare per proporre il loro percorso urbano giocabile che dalla scuola porterà ai Magazzini. E' seguita la visita guidata al cantiere, per capire che cosa è stato e che cosa sarà questo 'pezzo di città': un 'motore di rigenerazione urbana', anche grazie al loro contributo.
La mattinata si è conclusa con la pittura di bancali, che verranno utilizzati a fine maggio, per la realizzazione di una installazione collettiva.
Nel mese di marzo, sono in programma altre visite guidate e laboratori creativi e di progettazione in tutte le scuole coinvolte.
Il bando M15 Magazzini Didattici comprende tre percorsi progettuali a concorso:
a) Progetto di una Installazione da realizzare nello spazio interno dell'area dei Magazzini (esterno agli edifici).
b) Progetto per l’allestimento di uno spazio dedicato a laboratori e attività per e con i bambini, all’interno della nuova sede degli Ordini Professionali.
c) Percorso Urbano giocabile, dalla Scuola all’area dei Magazzini.
Obiettivi del progetto Magazzini Didattici sono:
 Promuovere e valorizzare la percezione e la comprensione nei bambini della relazione
tra i bisogni e gli spazi vissuti. Possibilità di trasformare luoghi attraverso la progettazione partecipata.
 Promuovere la conoscenza del Territorio e delle sue trasformazioni, avvicinando i bambini alla storia della città
 Avvicinare alla progettualità nel ripensare gli spazi vissuti, stimolando creatività e immaginazione
 Ampliare i confini dell’ambiente di apprendimento: dall’aula alla città
 Educare al senso della bellezza, intesa come valorizzazione della qualità della vita, propria e altrui
 Educare e conoscere i diritti dei bambini come cittadini: Convenzione internazionale Diritti dell’Infanzia - §31

sabato 20 febbraio 2016

Pause attive per una scuola in movimento

















Si è tenuto il 16 febbraio il secondo incontro di formazione presso la sede della Madonnina dell'ULSS 9 a Treviso, destinato agli educatori della Cooperativa Comunica. I partecipanti hanno potuto sperimentare strumenti e attività in movimento e 'misurarne' l'efficacia a partire da se stessi. Perché 'imparare facendo' è buona regola per i bambini ma anche per gli adulti. 
Le pause attive sono micro-attività, di breve durata, che si possono svolgere in qualsiasi spazio. Vengono utilizzate per aprire una giornata, per interrompere un'attività quando l'attenzione e la concentrazione cale, quando c'è bisogno di rilassarsi o di 'accendere' la mente. Sono parte integrante di una scuola in movimento, orientata ad un uso degli spazi dinamico. La ricreazione, la pausa pranzo, il percorso casa scuola, ma anche il tempo scuola possono essere organizzati includendo tanto nel gioco quanto nell'insegnamento attività in movimento. 
L'inattività fisica costituisce uno dei maggiori fattori di rischio per la salute, associata all'aumento dell'obesità, del sovrappeso e di patologie correlate. Ai bambini fino ai 6 anni vengono raccomandate 3 ore di gioco libero al giorno, i bambini in età scolare hanno bisogno di almeno 1 ora di attività fisica al giorno. Sappiamo di collocarci ben al di sotto queste soglie. Sappiamo anche che il movimento 'nutre' la mente, favorisce l'apprendimento, oltre a favorire lo sviluppo di competenze motorie e sociali. Aumentano i tempi di concentrazione e il rendimento scolastico. I benefici sono concreti, dimostrati, visibili,
L'incontro è stato condotto dalla dott.ssa Gianna Piovesan (ULSS 9) e dal prof. Stephan Riegger (Moving School 21). Prossimo appuntamento in aprile.