Un esempio di “ vita di quartiere” nel quale le scuole si fanno promotrici di momenti di aggregazione sociale.
De due anni le scuole di Via dei Mille - il nido comunale “ Zamboni “ e le scuole dell’infanzia e primaria dell’Istituto Comprensivo 3° - sono il fulcro di varie iniziative che vedono le famiglie dei bambini che frequentano le scuole vicine agli abitanti del quartiere.
Sabato sera, si è “ acceso”, per il secondo anno consecutivo, il Panevin “ Uno tra Mille “, nell’area Campidui, vicino all’eliporto, allestito da un numeroso gruppo di genitori e nonni capitanati da due ex alunni della scuola dell’infanzia: Denis Pradal e Luca Possamai. Lo stesso Denis, ora, ha due bambini che frequentano la scuola primaria ed una bambina che frequenta l’asilo nido e ricorda ancora con grande piacere che anche Nicola, il suo papà, nel 1982 all’ apertura della scuola guidava il trattore del carro mascherato della scuola. Una dimostrazione di quando sia importante l’esempio dei genitori!
E’ stato un momento di grande festa e di serenità per tutti i partecipanti, oltre 500: vin brulé e dolci a volontà, mentre il “club della salsiccia” formato da alcuni papà e mamme, offriva panini caldi!
La Befana, arrivata a cavallo della sua scopa, con una grande calza piena di caramelle, ha rallegrato i bambini che la inseguivano curiosi di vederla da vicino, mentre il "coro del vin brulè" composto da nonni e nonne del quartiere, intonava canti popolari diretto dal maestro Claudio Marchisio alla fisarmonica e da Mauro Larese alla chitarra e cornamusa.
Il Preside dell’I.C. 3° dott. Moro, il sindaco Maniero, l’Assessore Toppan, il Vicepresidente della Provincia di Treviso Dott. Zambon, la dott.ssa Possamai in rappresentanza dell’Ufficio scolastico regionale, Lorena Perissinotto in rappresentanza del Dott. Giovanni Tel Dirigente dell’Area Servizi al Territorio, hanno festeggiato, cantando, con le scuole ed il quartiere, ammirando la grande organizzazione e collaborazione di adulti e bambini.
Questa iniziativa rientra tra i momenti di contatto e interazione con genitori e abitanti inseriti nel progetto “I Mille in Movimento”, che vede impegnate le tre scuole nella riqualificazione dei giardini scolastici del comprensorio e dell’area verde adiacente il campo di calcio dei Campidui, avviato due anni fa con un accordo sottoscritto dall’IC 3°, il Comune di Conegliano e l’Associazione onlus Moving School 21.
Il percorso entra ora nel vivo della progettazione partecipata dei giardini e dell’area segnalata dagli stessi abitanti.
A febbraio, dal 15 al 18, i bambini delle scuole saranno protagonisti dei laboratori durante i quali verranno “ascoltati” e lavoreranno con insegnanti ed esperti per raccontare le loro osservazioni e dare corpo e visibilità alle loro proposte di trasformazione che si tradurranno in un progetto concreto.
Non si tratta di un’attività estemporanea: i bambini infatti stanno lavorando dallo scorso anno, con attività esplorative, di analisi e di critica, sugli spazi scolastici e del quartiere, fortemente integrate alla didattica, dai piccoli del nido ai bambini della primaria. L’aula non è più il luogo principale della didattica, i confini si sono allargati all’esterno: lo stesso quartiere è diventato ambiente di apprendimento, ma anche altri luoghi, come la Biennale di Architettura di Venezia, visitata dai bambini della scuola dell’infanzia.
È una sperimentazione interessante e non comune, poiché implica una non facile e scontata interazione e un’alleanza forte tra le tre scuole, che lavorano in continuità. Un’occasione molto importante anche per i genitori che hanno iscritto o intendono iscrivere i loro bambini, che possono usufruire di un percorso armonico e coordinato da 0 a 10 anni. Da segnalare le attività del nido, coordinato dalla pedagogista Cristina Rocco, dove i bambini vivono esperienze sensoriali, motorie, manipolative, spaziali innovative, attraverso l’uso di materiali semplici, strumenti e attrezzi realizzati anche con l’aiuto dei genitori.
La giornata di sabato 19 febbraio sarà dedicata al laboratorio sull’area verde di via Fabbri, cui sono invitati a partecipare anche gli abitanti del quartiere.
Verrà distribuito in questi giorni un depliant che sintetizza le tappe realizzate finora e la sintesi dei risultati del lavoro di ascolto emersi dai questionari rivolti a genitori e abitanti e dalla “Mappa di Gulliver”, utile per scoprire luoghi amati, criticità, desideri sul quartiere e la sua vivibilità.
I risultati dei laboratori si tradurranno in progetti concreti di trasformazione “partecipata”, in cui si cercherà di mettere insieme interventi del Comune, della scuola e degli abitanti del quartiere: un “cantiere in movimento” che potrà lasciare spazio all’azione diretta di bambini e abitanti.
Ultimo appuntamento per questo anno scolastico, la Festa di fine anno, durante la tradizionale sagra di San Luigi, in collaborazione con il Comitato di San Luigi.
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