Di ritorno dal "blitz" di due giorni tra Cisternino e Fasano, dove abbiamo presentato il libro "Scarpe Blu. Come educare i bambini a muoversi in città in autonomia e sicurezza", invitati dalle scuole, ci portiamo a casa, come sempre, molti stimoli, idee e riflessioni condivise.
La convinzione che occorra darsi da fare per rendere più vivibili gli ambienti scolastici e le nostre città, piccole o grandi che siano, è condivisa da un largo numero di persone, siano essi amministratori, cittadini, insegnanti, tecnici, medici... La domanda è: cosa e come fare?
Abbiamo incontrato persone sensibili, competenti e motivate (docenti, genitori, dirigenti, tecnici, amministratori), ma abbiamo anche visitato spazi spogli, grigi e desolati, cortili completamente asfaltati.
Senza grandi risorse finanziare si può sempre fare qualche cosa, per rendere gli spazi più attraenti e vivi, come hanno dimostrato i 120 bambini che abbiamo incontrato: basta una corda, gessi colorati e poco altro, per creare giochi e fare una scuola e una strada "a colori"!
Ecco, "Scarpe Blu" è anche questo: senza aspettare i cambiamenti visibili, si può ripensare da subito l'uso degli spazi, a partire da quelli esterni, riconquistando il cortile come luogo di gioco e di apprendimento, come 'allenamento' per prepararsi a camminare e giocare lungo la strada.
Grazie a tutti coloro che abbiamo incontrato, in particolare a Maria Palazzo e Anna Intini e al dirigente Giovanni Maglieri di Cisternino, che ci hanno invitato, alla dirigente Palma Narducci e al gruppo di insegnanti delle scuole di Fasano.
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