venerdì 13 ottobre 2017
Progetto partecipato per la trasformazione del cortile scolastico a Monastier
Un buon gruppo di insegnanti, bambini motivati e soddisfatti di essere presi sul serio, un'amministrazione che sostiene il progetto. Sono questi gli ingredienti che hanno portato a risultati molto interessanti e a scelte di intervento condivise dall'intera comunità scolastica per la trasformazione del cortile scolastico nel corso dei laboratori di ascolto e interazione realizzati alla fine di settembre 2017...
Durante le fasi di ascolto e di interazione i bambini hanno raccontato quali sono i luoghi preferiti del giardino, hanno esposto le loro idee e proposte rappresentate nei poster e nei plastici.
È emersa la preferenza verso gli spazi verdi, come il prato, ma anche la siepe che costeggia il giardino fronte strada (luogo di gioco e di rifugio) e il boschetto di noccioli che si trova nella parte interna del giardino (la meno praticata d’inverno o quando piove a causa delle difficoltà di drenaggio).
Si è discusso insieme sulla fattibilità di quanto proposto e i bambini sono stati invitati a riflettere sulle loro idee e su eventuali nuovi stimoli ricevuti nel corso della discussione.
Dopo l’ascolto – intervallato con pause di gioco in movimento – i bambini si sono divisi in gruppi dove hanno proseguito la discussione e la riflessione.
L’attività è risultata molto utile per definire un primo quadro di priorità, che ha dato modo di selezionare 17 proposte tra le numerose presentate ed emerse nella discussione. Sono quasi del tutto scomparsi i giochi ‘individuali’ (a fruizione singola o per pochi) a favore di quelli collettivi. Le proposte rispondono ad una esigenza di organizzare gli spazi in aree con funzioni diverse ma integrate tra loro. Per esempio le zone relax sono prossime a un ‘sistema’ di percorsi e stimoli per il movimento. Tutto il giardino è stato considerato: sia la parte fronte strada con pavimentazione di ghiaia (ma con la presenza di una lunga siepe e di alberi) sia quella interna, che risulta di gran lunga la più importante per loro (più come potenziale che come uso effettivo).
Durante la seconda riunione plenaria sono state discusse e scelte 17 proposte, poi votate da ciascun bambino (3 preferenze a disposizione). Sono stati utilizzati bollini con 4 colori diversi, in modo tale da poter visualizzare le preferenze per fascia di classe (2-3-4-5). Nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo, è seguita una seconda sessione di approfondimento di gruppo (progettiamo il nostro giardino – tra le proposte più votate quali non devono mancare? Possiamo intervenire noi? Possiamo farlo noi con l’aiuto di genitori o volontari? Può farlo il Comune con il nostro aiuto? Quando?).
Ora inizia il percorso di restituzione progettuale e la realizzazione delle installazioni e degli interventi decisi tutti insieme. In primavera i primi risultati 'sul campo'.
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