mercoledì 28 maggio 2014

So-stare in Cima 24 maggio: una festa che ha fatto vivo, e bello, il cuore della città di Conegliano


E' stata davero una festa partecipata, con oltre 230 bambini e almeno 300 adulti, che hanno animato il cuore della città di Conegliano: So-stare in Cima è la dimostrazione di che cosa può essere una città accogliente a misura di bambini - e quindi di tutti. Ma è anche la dimostrazione della capacità delle scuole di essere motori e attori di eventi partecipati nei quali è possibile vedere e sperimentare le attività che insegnanti ed educatori sono in grado di realizzare, con competenza e creatività, con l'aiuto e la collaborazione di genitori e volontari, con il sostegno dell'amministrazione locale. Sono attività in movimento orientate al ben-essere, a facilitare i processi di apprendimento e lo sviluppo di competenze. Sono attività che ora chiedono di essere riconosciute, superando la logica dei progetti, per farle diventare azioni quotidiane. Il polo scolastico di Via dei Mille (nido e infanzia) e la scuola primaria di Rua di Feletto (IC 3 Conegliano), in primo piano nel progetto europeo CITY - Growing up in activated spaces, ha scelto di chiudere in questo modo, con una festa ed un incontro pubblico cui hanno partecipato i partner di Berlino e Lleida. Non c'è nulla di più efficace del vedere e del fare insieme, per capire che è possibile rendere i luoghi accessibili e vivibili.
So-stare in Cima - piazza in allestimento

So-stare in Cima - bambini in arrivo

So-stare in Cima - il tavolo organizzativo

So-stare in Cima - l'Infopoint

So-stare in Cima - si formano i gruppi con le scarpe colorate

So-stare in Cima - tutti in gioco!

So-stare in Cima - i disegni dei bambini

So-stare in Cima - percorsi sensoriali
Nell'incontro pubblico, riservato al bilancio del progetto europeo, tenutosi nel pomeriggio nella Sala Consiliare del Comune di Conegliano, è stata ufficialmente lanciata la proposta di realizzare il Kilometro Quadrato Educativo, perché “ogni bambino ha diritto di percorrere la città e giocare in sicurezza e autonomia nello spazio attorno alla scuola per almeno 1 KMQ". E' stato predisposto e sottoscritto un "manifesto" con la dichiarazione di impegno da parte degli enti locali, delle scuole, dei genitori, cui si aggiungeranno altri soggetti istituzionali e non, che ora girerà per le scuole coinvolte nel progetto. Ma potrà essere condiviso da chi è interessato e ne farà richiesta!
So - stare in Cima - twister

So - stare in Cima - isola dell'arte

So - stare in Cima - Isola dei puzzle

So - stare in Cima - Isola del Movimento

So - stare in Cima - isola Matematica e Movimento

So - stare in Cima - Isola Matematica e Movimento

So - stare in Cima - ponte tibetano

So - stare in Cima - Isola Matematica e Movimento

So - stare in Cima - Isola psicomotoria


So - stare in Cima - Isola dei mandala


So - stare in Cima - Isola Matematica e Movimento

So - stare in Cima - Isola del Movimento
Il progetto europeo si concluderà con la redazione di una pubblicazione, allo scopo di testimoniare il percorso realizzato, ma anche per fornire stimoli e idee per chi voglia sperimentare e migliorare la qualità della vita nella scuola e nella città.
Particolari ringraziamenti vanno alle referenti delle scuole che hanno promosso e organizzato l'evento, Emanuela Franzin, Angiola Marchiori, Josette Tamponi. con il supporto e la partecipazione dei Comuni di Conegliano e San Pietro di Feletto, di Moving School 21 e di un folto gruppo di genitori volontari e insegnanti.

giovedì 8 maggio 2014

Progetto CITY. SO-STARE IN CIMA! 24 maggio 2014 Conegliano




So-stare in Cima è una festa, nel cuore della città di Conegliano. Gli spazi di Piazza  Cima e del suo intorno si animeranno di colori, voci, movimenti di bambini e famiglie. So-stare in Cima significa abitare la città, rendendola accessibile e accogliente, restituendo ai bambini il loro diritto di crescere.

Due anni fa, dopo l’esperienza di progettazione partecipata per la trasformazione degli spazi del polo scolastico di Via dei Mille e della scuola primaria di Rua di Feletto, l’IC 3 di Conegliano è stato promotore e ideatore, insieme a Moving School 21, del progetto europeo CITY – Children In The city. Growing up in activated spaces, cui hanno partecipato scuole della città di Lleida (Spagna) e Berlino (Germania). Il progetto aveva come focus una domanda: rendere accessibili e stimolanti gli spazi di vita dei bambini, offrire loro opportunità di gioco in autonomia, fa bene alla loro salute? Accresce le competenze sociali? Favorisce l’apprendimento e il senso di appartenenza alla comunità locale?

La festa, cui parteciperanno i partner a conclusione del progetto,  porge alla città i risultati di un percorso comune che ha coinvolto bambini, insegnanti, genitori, volontari, enti locali, a Conegliano, Berlino, Lleida. Ci siamo occupati dell’uso e della trasformazione degli spazi indoor, outdoor e urbani, di come vengono vissuti dai bambini. Abbiamo osservato, discusso e imparato, perché l’apprendimento non è stato solo per i bambini, ma anche per la scuola e tutti gli attori coinvolti.

La festa vuole essere anche un’occasione per sottoscrivere un patto tra scuole, genitori ed ente locale, per allargare gli orizzonti e gli spazi di gioco dei bambini, favorire il movimento e la socialità, la salute e la sicurezza. Per costruire insieme il Kilometro Quadrato dell’Educazione attorno ad ogni scuola, dove poter camminare, giocare, sostare, senza pericoli.

Durante la mattinata sarà attivo un Infopoint per illustrare attività e risultati del progetto.

Il pomeriggio presso la Sala Consiliare, è previsto un incontro aperto alla cittadinanza.



Per informazioni:

Ins. Emanuela Franzin Scuola infanzia di Via dei Mille Telefono  0438 63961  - dalle 10.00 alle 12.00
Ins. Angiola Marchiori Scuola primaria Rua di Feletto Telefono 0438 486993

 Educatrice Josette Tamponi Asilo nido “Zamboni” Telefono  0438 413440

domenica 30 marzo 2014

Il Teatro del Pane ha le Scarpe Blu

Un insolito modo per presentare un libro, un esperimento di 'colazione a teatro'. E' nata così l'idea di presentare il libro "Scarpe Blu. Come educare i bambini a muoversi in città in autonomia e sicurezza" al Teatro del Pane: Mirko Artuso ha letto una favola del libro con la proiezione delle illustrazioni di Alessandro De Bei, bambini e famiglie hanno fatto una magnifica colazione preparata dallo staff della cucina del teatro. Poi tutti fuori, bambini e grandi insieme, a disegnare giochi e a giocare! Alla fine, l'albero del pane con le scarpe blu ha preso i colori e le emozioni della bella giornata. Una formula nuova e gradita, un'esperienza intensa che pensiamo di ripetere. Grazie a Mirko, Federica, Laura, Titta, Silvia, e a tutti coloro, tanti, che sono stati con noi.
















mercoledì 19 marzo 2014

Visita di studio a Berlino progetto europeo CITY, 5-9 marzo 2014




L’IC 3 di Conegliano, coordinatore del progetto europeo Comenius “CITY”, ha partecipato alla visita di studio a Berlino, dove ha incontrato i partner tedeschi e spagnoli. Un momento importante di confronto sul percorso comune effettuato, che ha visto impegnati insegnanti, bambini, associazioni, enti locali, genitori.
Ciascun partner ha lavorato sugli spazi scolastici e urbani, intervenendo con piccoli e grandi interventi per migliorarne la qualità e l’uso. In Spagna, a Lleida, si sono concentrati principalmente sulla trasformazione dei cortili scolastici, per favorire il movimento e sviluppare competenze sociali arricchendo gli spazi di stimoli e installazioni ‘auto-costruite’, sulla falsariga di quanto già realizzato nelle scuole capofila. A Berlino gli interventi più significativi si sono rivolti agli spazi interni e urbani. 
Esperimenti con l'acqua

Corridoio scientifico

Panca collettiva attorno all'albero
Nella scuola infanzia Huttenstrasse è stata realizzata l’aula degli esperimenti, e sono stati ‘rivitalizzati’ i percorsi urbani giocabili Scarpe Blu (in età pre-scolare!), una rete di percorsi che mettono in relazione 5 scuole del quartiere di Moabit. A Conegliano è proseguito il lavoro di miglioramento degli spazi scolastici tra nido e infanzia, è stato avviato un percorso di esplorazione nel quartiere con risultati sorprendenti: i bambini sono in grado di leggere una mappa e riconoscere luoghi e percorsi! Molto interessante il percorso “Matematica e Movimento”, con giochi inventati e l’uso intelligente delle nuove installazioni del cortile. A Rua di Feletto sono stati attrezzati corridoi e atrio con disegni plastificati che i bambini usano ogni giorno durante le pause e in attesa di entrare in classe.
In tutte le scuole sono stati effettuate 2 serie di test motori a distanza di un anno, e i risultati ci sono: molti bambini hanno fatto conquiste per quanto riguarda  le capacità di equilibrio e la flessibilità. Nella scuola di Conegliano c’è una netta differenza tra i bambini di nuovo ingresso nella classe, che presentano valori nettamente più bassi, rispetto a tutti gli altri.
Passi in avanti per tutti, dunque, anche se appare molto difficile il passaggio dal progetto alla pratica quotidiana. Se ne discuterà a maggio, a Conegliano, nella giornata di chiusura il 24 maggio, durante l’evento “So-stare in Cima”: per dimostrare che una scuola e una “città in movimento” accessibile, sana e accogliente per e con i bambini è possibile.
Dalle visite nelle scuole di Berlino ci portiamo a casa molti stimoli, uno in particolare, che sarebbe bello rilanciare anche qui: Il Kilometro Quadrato Educativo. Uno Kmq attorno alla scuola reso accessibile, giocabile  e sicuro. Un’estensione vera e concreta dello spazio-aula, che può nascere attraverso il lavoro comune di scuole, ente locale, genitori, associazioni.
Area attrezzata per arrampicata ed equilibrio

Bambini della scuola infanzia al parco

Pista da skateboard
 Un altro motivo di riflessione riguarda l’accessibilità e l’uso dei parchi pubblici. Abbiamo incontrato un gruppo di bambini di 4 anni che, accompagnati da due insegnanti, sono arrivati in metropolitana al parco Gleisdreyekt e si sono avviati verso un ‘area attrezzata per arrampicare e per l’equilibrio. Il primo motivo di riflessione: i bambini escono da scuola almeno una volta la settimana – ci piacerebbe molto contribuire affinché si possa fare anche qui. Il secondo motivo di riflessione: il parco visitato è accessibile (da più punti di accesso), sicuro (l’illuminazione ne permette anche un uso serale), alterna spazi lasciati all’evoluzione naturale ad ampie radure per attività libere, orti urbani ‘interculturali’ ad aree attrezzate per attività diversificate, dallo skateboard ai giochi con palle, dai percorsi per l’equilibrio –pensati anche per gli anziani- alle aree destinate alla costruzione di capanne o altri manufatti. Con che cosa? Con gli stessi materiali provenienti dal luogo, frutto della manutenzione e cura della vegetazione. Questa varietà è frutto di un processo progettuale aperto, nel quale gruppi di cittadini e associazioni hanno avuto un ruolo attivo nella fase ideativa e in quella gestionale.
Infine, abbiamo visitato una scuola infanzia che è stata ‘pensata’ da tutto il personale e non solo dagli architetti, e questo è ben visibile da come sono stati organizzati gli spazi e i tempi della scuola. 

Sedute a diverse altezze e multifunzione

Il lavabo per lavarsi e fare esperimenti con l'acqua

Angolo relax
Alcuni esempi: sedute e tavoli hanno altezze diverse, in modo tale che tutti i bambini possano trovare un modo adeguato per sedersi; lo spazio è concepito in modo flessibile, gli oggetti e attrezzature sono spesso multi-uso. Per esempio i lavabi dei bagni servono per lavarsi le mani, ma anche per fare esperimenti con l’acqua.
Aula del movimento

Aula del movimento

Ponte tibetano

Arrampicata
Gli spazi dedicati al movimento sono attrezzati in base all’età e allo scopo e diventano occasioni non solo per muoversi ma anche per esperienze sensoriali ed esperimenti.  Una bacheca ben in vista permette di sapere ciò che si fa ogni settimana: per ciascun giorno sono indicate le aree di attività e gli insegnanti che le conducono. C’è una certa libertà nella scelta delle attività da svolgere da parte dei bambini.
Ma ciò che fa funzionare la scuola non è solo l’organizzazione di tempi e spazi: è, prima di tutto, il lavoro di squadra.